Questo libro sull´anoressia propone una ricerca storica sulle radici di quel complesso fenomeno che ha visto la donna al centro d´una patologia in cui essa sarebbe caduta a partire da quando l´umanità ha perduto il contatto col mondo irrazionale, col mondo dei sogni.
Risulta qui approfondita la ricerca sul Cristianesimo il quale – perduta l´iniziale proposizione rivoluzionaria e irrazionale di amore per il prossimo – non appena si consolida come religione di Stato tenderà per prima cosa a controllare e distruggere proprio quel mondo irrazionale che si esprimeva nei sogni, condannando così la donna a una spiritualità astratta e perversa.
L´amore per Cristo produrrà l´immagine della martire che distrugge il proprio corpo, immagine che si evolverà nella santa anoressica: «…essere serva di Dio […] significa non essere soggetta all´autorità di nessun uomo… ed è in questa distruzione del corpo, in questa negazione del desiderio per ottenere un´immagine elevata, che noi riconosciamo quel nucleo religioso che si trasmette come un virus pronto a riproporsi nel tempo». Il costante riferimento a una teoria rigorosa sulla malattia mentale introduce alla terapia e alla guarigione mediante l´esposizione di appassionanti casi clinici risolti.